AREA INDAGINE

Indagine Termografica

 

L’analisi termografica ci permette di determinare con tecnica non distruttiva, la caratterizzazione dei materiali componenti la muratura, il rilievo di tamponamento, di canne fumarie, di tracce d’impianto, etc, nascoste dall’intonaco. E’ un’analisi che mette in relazione differenti inerzie termiche dei materiali, direttamente in loco secondo il principio di conversione in immagini visibili di emissioni infrarosse da parte dei materiali. La sua efficacia è legata alla variabilità dei materiali costituenti il corpo murario, alla presenza di ossidazioni o patine superficiali.

 

Immagina a sinistra: Ripresa termovisiva con lettura puntuale della temperatura.

 
 
 

Indagine Magnetometrica

 

Utilizzando il principio della variazione d’internsità elettromagnetica dovuta alla vicinanza di corpi metallici allo strumento, l’analisi è in grado di rilevare degli elementi o delle strutture metalliche presenti e celati nell’edificio. La conoscenza di elementi metallici, il loro dimensionamento e la loro ubicazione, sono elementi fondamentali della analisi conoscitiva.

 

 

 
 
 

Valutazione del copriferro e diametro barre

 
Pachometri a induzione, controllati da microprocessore per la determinazione della profondità e del diametro dei ferri d’armatura nelle strutture in calcestruzzo. Grazie al sistema indipendente dalla frequenza, che impiega impulsi magnetici e ne rileva il corrispondente eco, si riesce ad acquisire un segnale ripetibile dalla barra d’armatura che si trova immersa nel campo magnetico ellissoidale, la cui forma consente appunto un’individuazione particolarmente buona dell’asse della barra.
Immagina a sinistra: pacometro ed esempio di indagine
 

Prove comparate sulla muratura, sul c.a. e sull’intonaco

 
Per la misura rapida e il controllo non distruttivo della resistenza a compressione di normali calcestruzzi, di murature e di intonaci, viene utilizzato lo Sclerometro digitale a microprocessore. Questo nuovo e avanzato modello di sclerometro è composto con un trasduttore elettronico che converte in un segnale elettrico il rimbalzo della mazza e da un pannellino con microprocessore che visualizza la misura oltre che a consentire la memorizzazione di altre informazioni. le prove permettono di rilevare alla superficie la durezza d’urto che dipende dalla resistenza dell’agglomerato in assenza di grossi inerti isolati o nidi di sabbia o ghiaia. La resistenza dell’agglomerato di superficie permette di risalire alla resistenza del calcestruzzo partendo dalla durezza d’urto.